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Chi è Dan Margulis - La storia
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Copertina della prima edizione di Photoshop Professional

La copertina della prima edizione di Professional Photoshop pubblicata
nel 1994 ed oramai introvabile

Copertina di Photoshop Professional quinta edizione

La copertina della quinta edizione di Professional Photoshop pubblicata nel 2006.

Copertina di Photoshop LAB Color

La copertina di Photoshop LAB Color
pubblicato nel 2005.

Dan Margulis al Photoshop World nel 2001

Dan Margulis al Photoshop World del 2001 quando è stato incluso nella Photoshop Hall of Fame.

Chi è -> L'autore

La nascita di un autore

Nel 1993 Dan Margulis dirigeva una delle più prestigiose aziende di prestampa di Manhattan. In quell’anno fu contattato da Tom McMillan, editore di Computer Artist, una rivista specializzata del settore delle arti grafiche, il quale chiese a Margulis di tenere una rubrica bimestrale sui problemi che dovevano affrontare gli utenti delle nuove tecnologie. Margulis avrebbe potuto trattare qualunque argomento riguardante l’impaginazione, l’illustrazione e la grafica, le tecniche tipografiche, Photoshop o addirittura argomenti di tipo generico: nacque così Makeready.

Il primo articolo trattava un argomento generico: si parlava dei motivi per i quali il file di un utente spesso non produceva un’immagine corretta, un problema molto sentito all’epoca.
Il secondo articolo ebbe un enorme riscontro da parte dei lettori: era la prima seria discussione sui principi del GCR (un metodo di generazione del nero nelle immagini di quadricromia). Nei mesi successivi Dan Margulis scrisse sull’applicazione delle curve in Photoshop. La sua frase “Più è Ripida la Curva, Maggiore è il Contrasto (The Steeper the Curve, the More the Contrast)” rappresenta la linea guida di molti ritoccatori ancora oggi.

Con il passare degli anni Makeready si focalizzò maggiormente su Adobe Photoshop sebbene ogni tanto apparissero altri argomenti come, per esempio all’inizio del nuovo millennio, una retrospettiva su come le arti grafiche hanno contribuito al progresso dell’uomo.
Makeready diventò ben presto la rubrica più famosa nelle storia delle arti grafiche, venne tradotta in diverse lingue e fu anche la prima rubrica ad apparire contemporaneamente in due riviste: Electronic Publishing (l’erede di Computer Artist) e Photoshop User, la rivista edita dal NAPP (National Association of Photoshop Professionals).

Makeready durò fino al 2006 con un totale di 77 articoli pubblicati. Alcuni di questi articoli sono stati recentemente tradotti in italiano da Alessandro Bernardi e sono disponibili gratis per il download qui oppure sul sito di Adapta a questo link.

In seguito al successo delle tecniche illustrate nella rubrica Makeready, Margulis decide di creare un libro che racchiude tutti i criteri ed i metodi per analizzare e correggere un’immagine in CMYK: nasce nel 1994 “Professional Photoshop: Color Correction, Retouching, and Image Manipulation With Adobe Photoshop”.

Le tecniche utilizzate e l’approccio rigoroso al problema della correzione del colore e della sua riproduzione in stampa lo rendono il libro di riferimento nell’editoria legata ad Adobe Photoshop ed alla correzione del colore.
Nonostante il successo del libro e l’incredibile numero di copie vendute, Margulis pubblicherà le nuove edizioni soltanto ogni volta che le sue scoperte portano a significativi miglioramenti nelle sue tecniche (come ad esempio l’utilizzo delle peculiarità di altri spazi colore come l’RGB ed il LAB) e questo è il motivo per cui ogni edizione successiva viene sempre accuratamente rivista, presentando più della metà di contenuti nuovi rispetto alle versioni precedenti.

Dopo l’uscita della terza edizione Dan Margulis è stato uno dei primi tre professionisti (e l’unico autore) ad essere incluso nel 2001 nella Photoshop Hall of Fame insieme a Thomas Knoll (l’inventore di Adobe Photoshop).

L’ultima edizione di Professional Photoshop (la quinta, pubblicata nel Novembre del 2006) è stata aggiornata per il mondo della fotografia digitale ed è di fatto considerata la Bibbia della correzione del colore in ambito professionale ed è stata tradotta in varie lingue tra cui anche il russo.

Altre informazioni sono disponibili qui.

Ma la scoperta e tutte le geniali sperimentazioni sull’utilizzo dello spazio colore LAB per la correzione del colore, il masking ed il fotoritocco sono così rivoluzionare che Margulis decide di pubblicare un vero e proprio libro sull’argomento.
Nell’agosto del 2005 viene pubblicato “Photoshop LAB Color: The Canyon Conundrum and Other Adventures in the Most Powerful Colorspace”.
E’ un successo ancora maggiore rispetto a Professional Photoshop ed i consensi sono così entusiastici che alcuni lo considerano addirittura “uno dei migliori libri su Photoshop mai scritti”. Di seguito potete leggere alcuni commenti:

“Questo libro cambierà radicalmente il nostro modo di correggere il colore... rivoluzionario!”
Scott Kelby, Presidente NAPP National Association of Photoshop Professional

“Il più profondamente avanzato, entusiasmante, sagace, esasperante, imponente, impegnativo ed illuminante testo formativo mai creato su Photoshop”
David Biedny

“Per coloro seriamente interessati all’utilizzo di Photoshop, il suo è probabilmente il lavoro più interessante realizzato da chiunque utilizzi Photoshop. Margulis gestisce la magia del LAB e la descrive meglio di chiunque altro.”
PC Graphics Report

“Intelligente, divertente, ma anche istruttivo ed autoritario. Un classico istantaneo!”
Design Tools Monthly

Altre informazioni sono disponibili qui.

Dan Margulis è una delle autorità nel campo del colore più tradotte in assoluto, con un grosso seguito in diversi paesi e culture ma, nonostante i suoi lavori siano disponibili in molte lingue tra cui il russo, il giapponese, il polacco, il cinese e perfino il ceco, non esiste nessuna traduzione in italiano di un suo libro successiva al 1998, almeno per il momento.


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